Attribuzione del Coefficiente di valutazione delle opere di pittura dell’artista: Mario Fanconi
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Attribuzione del Coefficiente di valutazione delle opere
di pittura dell’artista: Mario Fanconi
Il sottoscritto Franco Bulfarini, in qualità di critico professionista, visto l’incarico ricevuto in
data 12/06/2020 da PitturiAmo di Antonino Argentati, in relazione all’attribuzione del
coefficiente di valutazione delle opere esposte nel portale di PitturiAmo da parte dell’artista
Mario Fanconi (Bellinzona, 23 Luglio 1912 – Mezzovico, 5 Giugno 2013) attribuisce i
seguenti coefficienti:
? Opere realizzate ad olio od acrilico, su tela o tavola, vari periodi. Coefficiente: 1,20;
? Opere ad olio su cartoncino telato. Coefficiente: 0,80;
? Pastelli su vari supporti e oli su carte o cartoncini. Coefficiente: 0,45.
? Opere realizzate a carboncino. Coefficiente: 0,35;
? Disegni di vario genere e tecnica. Coefficiente: 0,30;
? Bozzetti preparatori di opere maggiori o schizzi. Coefficiente: 0,20.
L’artista, dopo aver calcolato la quotazione dell’opera tramite il coefficiente attribuito, potrà
valutare di aggiungere o togliere un 15% rispetto al valore risultante dal calcolo fatto. Si
consiglia di non superare, in un senso o nell’altro, la percentuale detta per mantenere
coerenza di prezzi finali dell’opera verso i propri collezionisti.
L’istruttoria si è basata sulle seguenti valutazioni:
1. visione delle opere esposte nel profilo dell’artista, visibile su PitturiAmo e su altri
profili Internet;
2. aspetti curriculari e di profilo biografico;
3. colloquio con la figlia dell’artista;
4. presenza o assenza di vendite a privati o in aste pubbliche;
5. presenza di acquisizioni museali;
6. opere presenti in permanenza in gallerie pubbliche o private;
7. premi ricevuti;
8. partecipazioni a mostre, eventi;
9. personali dell’artista;
10. giudizio della critica;
11. recensioni ottenute da critiche di fama nazionale;
12. articoli giornalistici;
13. inserimento in cataloghi di portata nazionale;
14. articoli su riviste di tiratura nazionale;
15. partecipazione a fiere d’arte e di settore;
16. opere vendute all’estero;
17. opere in permanenza in gallerie estere;
18. monumenti o altre opere significative eseguite in luoghi privati o pubblici;
19. dipinti pubblicati su copertine al fine di illustrare libri, romanzi, riviste, cataloghi, ecc;
20. opere realizzate per allestimenti teatrali o simili;
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21. sito internet personale (se esistente);
22. esperienze in altri campi artistici che hanno influito in modo significativo sull’arte
pittorica;
23. frequentazioni e contatti importanti con artisti e maestri contemporanei, influenti sul
progetto artistico.
Dall’istruttoria è emerso quanto segue:
Mario Fanconi (Bellinzona, 23 Luglio 1912 – Mezzovico, 5 Giugno 2013). Il maestro
Fanconi, da autodidatta, con le sue opere seppe far cresce uno stile indipendente,
sia pure legato ad una figurazione attenta alle lezioni dell’impressionismo, ma
anche congeniale ad una visione elegante e moderna di cogliere ed esprimere il
mondo sensibile e della natura. Tanto il disegnato quanto le tecniche a pastello, che
gli oli su tela o canapa, attestano il talento dell’artista e ne definiscono lo stile che,
in alcune opere, appare estremamente raffinato e, al contempo, leggiadro, sciolto
ed efficace sul piano estetico e dell’espressione intima, questa legata ad una
sensibilità che appare non comune nel saper cogliere le sfumature cromatiche. I
colori, spesso a macchie, appaiono vivaci e ben contrastati, mai eccessivi, capaci di
raccogliere valori luministici in modo attento ed esemplare, con sufficiente
disinvoltura e padronanza. Una pittura onesta che si dipana al fruitore per il piacere
visivo che produce, per la poiesi interiore che si rivela, per l’amore indubbio
dell’artista per la vita, che esterna in ogni tocco, come se ad uscire fossero le
pulsioni più profonde dell’animo. La forza dei colori è, per il maestro Fanconi, modo
imprescindibile per comunicare le proprie emozioni, mentre il tocco leggiadro esalta
una visione armoniosa di grande effetto, dinamica e distintiva. Di ottima qualità
anche i lavori a pastello, tecnica insidiosa per molti artisti che invece il nostro
maestro domina con sicurezza, dimostrando di aver saputo far proprie le lezioni dei
grandi artisti del passato. Essere autodidatti in pittura non è quasi mai
pregiudizievole quando l’artista si attrezza colmando i vuoti di conoscenza con la
modestia dell’impegno quotidiano del fare e del vedere, sono sempre passione,
rigore e talento che fanno la differenza. Si è detto di questo artista che ha saputo
produrre “un'arte generosa”. Certamente questo è stato possibile poiché la
comunicazione artistica di Fanconi è andata di pari passo con le emozioni,
cromaticamente plasmate sulla tela, con uso attento di diverse tecniche e senza
esasperate sperimentazioni formali. I quadri di Fanconi sono una tranquillizzante
proposizione di immagini che avallano la luce, il silenzio, la poesia, che sanno
ritagliare come altri hanno detto “un angolo di pace in una società che ha fatto della
violenza e della volgarità i suoi vessilli.”. Nel ‘75 Fanconi espose alla Galleria al
Ponte di Ponte Tresa (Varese); nel 1979 presso la Banca Unione di Credito; nel
1992 presso Centrum Art Gallery di Chiasso; nel periodo 1993/2002 è presente con
sue opere alla Galleria Landfogti a Rivera Monteceneri. Dopo la sua morte, la figlia
Lucilla ne tiene vivo il ricordo, con mostre tenute nel 2015 presso Casa Battaglini a
Cagiallo, nel 2016 presso l'oratorio si S. Rocco a Ponte Capriasca e con quelle che
seguiranno. Questo artista merita di essere valorizzato perché le sue opere sono
quanto mai vive, con il loro carico di bellezza ed emozionalità.
Esempio di calcolo del valore economico dell’opera:
Opera ad olio su tela di cm. 40x50 (cornice esclusa): 40+50 = 90x10 = 900 x coefficiente
1,20 = 1080,00€.
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Il valore delle opere, in relazione alla linea proposta dall’artista in PitturiAmo, è legato al
coefficiente attribuito ed alla dimensione dell’opera. Il coefficiente dato non vincola l’artista
che, una volta calcolato il valore dell’opera tramite il coefficiente attribuito, potrà apportare
sconti o sovrapprezzi in ragione del fatto che ogni opera a prescindere dal periodo avrà
maggiore o minore qualità, considerata l’originalità propria del soggetto e la migliore o
minore tecnicità sul piano progettuale e della realizzazione.
I coefficienti sopra attribuiti esplicano validità di un anno a partire dalla data
odierna.
E’ possibile annualmente proporre richiesta di aggiornamento dei coefficienti attribuiti con
il presente atto peritale. La richiesta va inoltrata al critico Bulfarini, tramite PitturiAmo.
Influiscono sulla valutazione del coefficiente, oltre alla qualità artistica dell’opera a giudizio
del critico Franco Bulfarini, le acquisizioni museali e vendite all’asta se documentate, le
partecipazioni a mostre, premi, eventi, esposizioni in Italia e all’estero, l’interesse del
collezionismo (documentato dalle vendite) e tutti i punti indicati precedentemente.
Se l’artista dovesse modificare in modo importante il tipo di proposta a livello
stilistico, il coefficiente non potrà valersi per tali nuove opere. Potrà, in tale caso,
essere richiesto coefficiente specifico di valutazione della nuova linea.
Appendice motivazionale: Consiglio di continuare nel percorso espositivo presso Enti
pubblici o gallerie, per accreditare sempre più l’artista sul piano della visibilità, trattandosi
di una proposta di indubbio interesse e qualità.
Questo certificato si trasmette a PitturiAmo, con timbro e firma autografa, al fine
d’archiviazione a fare fede della valutazione fatta.
Redatto il 24 Giugno 2020
Amministratore di PitturiAmo
ANTONINO ARGENTATI
Il critico d’arte
FRANCO BULFARINI
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